L’abbraccio tra Israele e Palestina
Non scoppierà improvvisamente la pace in un’area seminata dall’odio tra due popoli costretti a vivere uno accanto all’altro, ma certo Papa Francesco ha compiuto un miracolo: far abbracciare tra loro i presidenti di Israele e Palestina davanti al mondo in diretta tv e suggellare questo gesto con la messa a dimora di un ulivo nei giardini del Vaticano. Sono stati segni – simboli che difficilmente si staccheranno dalla memoria della gente della terra. E soprattutto sono entrati nelle coscienze dei popoli della Terrasanta, tra i più sensibili al valore dei simboli.
E’ avvenuto tutto domenica 8 giugno 2014, una data divenuta per questo storica. L’abbraccio tra Mahmoud Abbas (chiamato anche Abu Mazen) e Shimon Peres, ripetuto poi tra ognuno di essi, il pontefice della cristianità e Bartolomeo patriarca di Costantinopoli, ha segnato un gesto di distensione, voluto da Francesco in territorio neutro. L’immediato accoglimento del suo invito fatto il mese prima in Terrasanta, è il segno che i due popoli vogliono sotterrare l’ascia di guerra per iniziare a vivere finalmente in pace facendo crescere i loro figli insieme in armonia.
Il Papa non ha accolto i due capi di Stato nei sontuosi appartamenti riservati ai pontefici, ma a Casa Santa Marta, l’albergo per i cardinali in Vaticano dove ha scelto di vivere: un altro simbolo. Ancora un simbolo il furgone bianco su cui è salito con i suoi ospiti: non sontuose auto di rappresentanza, ma un semplice Fiat col portellone laterale. E ancora ha insistito, davanti ad ogni porta, perché fossero Peres e Mahmoud Abbas a passare prima di lui, in quanto ospiti, in quanto protagonisti. Ebrei, musulmani e cristiani (figli tutti dello stesso Dio è stato ricordato) si sono abbracciati, hanno pregato ciascuno nella propria lingua e secondo le proprie scritture ma con identico fine e significati simili, ed hanno ascoltato brani suonati da un pugno di musicisti ebrei e musulmani.
Le parole di Shimon Peres
Sua Santità Papa Francesco, Sua Eccellenza Presidente Mahmoud Abbas
Sono venuto dalla Città Santa di Gerusalemme per ringraziarvi per questo vostro invito eccezionale. La Città Santa di Gerusalemme è il cuore pulsante del popolo ebraico. In ebraico, la nostra lingua antica, la parola Gerusalemme e la parola “pace” hanno la stessa radice. E infatti pace è la visione stessa di Gerusalemme.
Come si legge nel Libro dei Salmi (122, 6-9):
“Chiedete pace per Gerusalemme. Vivano sicuri quelli che ti amano. Sia pace nelle tue mura sicurezza nei tuoi palazzi. Per i miei fratelli e i miei amici Io dirò: “Su di te sia pace”. Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene”.
Durante la Sua storica visita alla Terra Santa, Lei ci ha toccato con il calore del Suo cuore, la sincerità delle Sue intenzioni, la Sua modestia, la Sua gentilezza. Lei ha toccato i cuori della gente – indipendentemente dalla sua fede e nazionalità. Lei si è presentato come un costruttore di ponti di fratellanza e di pace. Noi tutti abbiamo bisogno dell’ispirazione che accompagna il suo carattere e il suo cammino.
Grazie. Due popoli – gli israeliani e i palestinesi – desiderano ancora ardentemente la pace. Le lacrime delle madri sui loro figli sono ancora incise nei nostri cuori. Noi dobbiamo mettere fine alle grida, alla violenza, al conflitto. Noi tutti abbiamo bisogno di pace. Pace fra eguali.
Il Suo invito a unirsi a Lei in questa importante cerimonia per chiedere la pace, qui nei Giardini Vaticani, alla presenza di autorità Ebree, Cristiane, Musulmane e Druse, riflette meravigliosamente la Sua visione dell’aspirazione che tutti condividiamo: Pace.
In questa commovente occasione, traboccanti di speranza e pieni di fede, eleviamo con Lei, Santità, una invocazione per la pace fra le religioni, le nazioni, le comunità, fra uomini e donne. Che la vera pace diventi nostra eredità presto e rapidamente.
Il nostro Libro dei Libri ci impone la via della pace, ci chiede di adoperarci per la sua realizzazione.
Dice il Libro dei Proverbi: “Le sue vie sono vie di grazia, e tutti i suoi sentieri sono pace”.
Così devono essere le nostre vie. Vie di grazia e di pace. Non è per caso che Rabbi Akiva ha colto l’essenza della nostra Legge con una sola frase: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Noi tutti siamo uguali davanti al Signore. Noi siamo tutti parte della famiglia umana. Perciò, senza pace noi non siamo completi e dobbiamo ancora compiere la missione dell’umanità.
La pace non viene facilmente. Noi dobbiamo adoperarci con tutte le nostre forze per raggiungerla. Per raggiungerla presto. Anche se ciò richiede sacrifici o compromessi.
Il Libro dei Salmi ci dice: “Se ami la vita e desideri vedere lunghi giorni, trattieni la tua lingua dal male e le tue labbra dalla menzogna. Allontànati dal male e fa il bene, cerca la pace e perseguila”.
Questo significa, che dobbiamo perseguire la pace. Ogni l’anno. Ogni giorno. Noi ci salutiamo con questa benedizione: Shalom, Salam. Noi dobbiamo essere degni del significato profondo ed esigente di questa benedizione. Anche quando la pace sembra lontana, noi dobbiamo perseguirla per renderla più vicina.
E se noi perseguiamo la pace con perseveranza, con fede, noi la raggiungeremo.
Ed essa durerà grazie a noi, a tutti noi, di tutte le fedi, di tutte le nazioni, come è stato scritto: “Essi trasformeranno le loro spade in aratri e le loro lance in falci. Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo e non si eserciteranno più nell’arte della guerra”.
L’anima s’innalza alla lettura di questi versi di visione eterna. E noi possiamo – insieme e ora, israeliani e palestinesi – trasformare la nostra nobile visione in una realtà di benessere e prosperità. E’ in nostro potere portare la pace ai nostri figli. Questo è il nostro dovere, la missione santa dei genitori.
Lasciatemi concludere con una preghiera: Colui che fa la pace nei cieli faccia pace su di noi e su tutto Israele e sul mondo intero, e diciamo: Amen.
Le parole di Mahmoud Abbas
Nel nome di Dio, sommamente Clemente, sommamente Misericordioso,
Sua Santità Papa Francesco, Sua Eccellenza Presidente Shimon Peres, Beatitudini, Onorevoli Sceicchi e Rabbini, Signore e Signori,
E’ davvero un grande onore per noi incontrarci di nuovo con Sua Santità il Papa Francesco a compimento del suo gentile invito a gustare la sua spirituale e nobile presenza, e ascoltare il suo pensiero e la sua saggezza cristallina, che promanano da un cuore sano, da una coscienza vibrante, come pure da un elevato senso etico e religioso. Io ringrazio Vostra Santità dal più profondo del cuore per aver intrapreso questo importante incontro qui in Vaticano. Allo stesso tempo, noi apprezziamo moltissimo la Vostra visita nella Terra Santa Palestina, e specificamente nella nostra città santa Gerusalemme e a Betlemme; la città dell’amore e della pace, e la culla di Gesù Cristo. La visita è un’espressione sincera della Vostra fede nella pace e un tentativo credibile per raggiungere la pace fra i palestinesi e gli israeliani.
O Dio, noi ti lodiamo sempre per aver fatto di Gerusalemme la nostra porta per il cielo. Come dice il Santo Corano, “Gloria a Lui, che ha fatto che il Suo servo viaggiasse di notte dal luogo sacro dell’adorazione al più alto luogo dell’adorazione, i cui dintorni Noi abbiamo benedetto”. Tu hai reso il pellegrinaggio e la preghiera in questo luogo gli atti migliori che i fedeli possono compiere in tuo onore, e hai espresso la tua promessa fedele con le parole: “Entrino nel Masjid come hanno fatto per la prima volta”. Dio Onnipotente ha detto la verità.
O, Dio del Cielo e della Terra, accetta la mia preghiera per la realizzazione della verità, della pace e della giustizia nella mia patria la Palestina, nella regione, e nel mondo intero.
Ti supplico, O Signore, in nome del mio popolo, il popolo della Palestina – musulmani, cristiani e samaritani – che desidera ardentemente una pace giusta, una vita degna e la libertà; ti supplico, O Signore, di rendere il futuro del nostro popolo prospero e promettente, con libertà in uno stato sovrano e indipendente. Concedi, O Signore, alla nostra regione e al suo popolo sicurezza, salvezza e stabilità. Salva la nostra città benedetta Gerusalemme; la prima Kiblah, la seconda Santa Moschea, la terza delle due Sante Moschee, e la città delle benedizioni e della pace con tutto ciò che la circonda.
Riconciliazione e pace, O Signore, sono la nostra meta. Dio, nel Suo Libro Santo ha detto ai fedeli: “Fate pace fra voi!” Noi siamo qui, Signore, orientati verso la pace. Rende fermi i nostri passi e corona di successo i nostri sforzi e le nostre iniziative. Tu sei il promotore della virtù e colui che previene il vizio, il male e l’aggressione. Tu parli e tu sei il più veritiero, “E se essi si inclinano verso la pace, inclinati anche tu verso di essa, e abbi fiducia in Allah. Ecco! Egli è colui che ascolta, colui che conosce”. Come dice il Profeta Muhammad, “Diffondete la pace fra voi”.
Oggi, noi ripetiamo ciò che Gesù Cristo dice rivolgendosi a Gerusalemme: “Se tu avessi conosciuto oggi la via della pace!” (Luca 19,42). Ricordiamo pure le parole di San Giovanni Paolo II, quando disse: “Se la pace si realizza a Gerusalemme, la pace sarà testimoniata nel mondo intero”. E allo stesso tempo, nella nostra preghiera di oggi, abbiamo ripetutamente proclamato per coloro che si impegnano per la pace: “Beati gli operatori di pace!”; e “Chiedete pace per Gerusalemme” come si dice nelle Sacre Scritture.
Perciò noi Ti chiediamo, Signore, la pace nella Terra Santa, Palestina, e Gerusalemme insieme con il suo popolo. Noi ti chiediamo di rendere la Palestina e Gerusalemme in particolare una terra sicura per tutti i credenti, e un luogo di preghiera e di culto per i seguaci delle tre religioni monoteistiche – Ebraismo, Cristianesimo, Islam – e per tutti coloro che desiderano visitarla come è stabilito nel Sacro Corano.
O Signore, tu sei la pace e la pace promana da te. O Dio di Gloria e di Maestà donaci sicurezza e salvezza, e allevia la sofferenza del mio popolo nella patria e nella diaspora.
O Signore, porta una pace comprensiva e giusta al nostro Paese e alla regione cosicché il nostro popolo e i popoli del Medio Oriente e il mondo intero possano godere il frutto della pace, della stabilità e della coesistenza.
Noi desideriamo la pace per noi e i nostri vicini. Noi cerchiamo la prosperità e pensieri di pace per noi come per gli altri. O Signore, rispondi alle nostre preghiere e dà successo alle nostre iniziative perché tu sei il più giusto, il più misericordioso, Signore dei mondi.
(Tratto dall’archivio della Radio Vaticana)
Le preghiere degli uomini di buona volontà
Accogliendo l’invito di Francesco i due presidenti e le loro delegazioni (unite nell’abbraccio ai nemici di sempre) non hanno partecipato a un rito privo di significato, tutt’altro. Le preghiere scelte dai due popoli sono state evocative.
Gli israeliani hanno invocato il Dio della pace dicendo tra l’altro, con la preghiera di Nahman di Breslavia: Signore della Pace, Divino Sovrano, al quale appartiene la pace! Costruttore di Pace Creatore di tutte le cose! Sia Tua volontà porre fine alla guerra e allo spargimento di sangue nel mondo, diffondere pace perfetta e meravigliosa in tutto il mondo, così che le nazioni non leveranno la spada l’una contro l’altra, né impareranno più la guerra. Aiutaci e salva tutti noi, fa’ che meritiamo di restare fortemente ancorati alla virtù della pace. Fa’ che ci sia una pace vera e perfetta fra ogni persona e il suo prossimo, e fra marito e moglie, e fa’ che non ci siano divisioni fra i popoli, neppure nel loro cuore. Fa’ che ognuno ami la pace e persegua la pace sempre nella verità e nell’integrità, fa’ che non cadiamo preda delle divisioni neanche quando provengono da quanti non sono in accordo con noi.
E i palestinesi, dopo le invocazioni cristiane, hanno detto: O Dio, rendici, O Dio, inclini verso tutto ciò che è buono, avversi a tutto ciò che è cattivo, Ti chiediamo di indicarci tutto ciò che è buono e giusto. Donaci, O Dio, sicurezza, pace, tranquillità e fede, per noi e per la nostra gente, le nostre famiglie, i nostri padri e le nostre madri, i nostri figli e le nostre figlie, e per tutta l’umanità e per tutte le nazioni, tutte le creature della Tua grande creazione. Donaci, O Signore, il bene in questo mondo e nell’altro, e proteggici dal tormento del fuoco.
Prima delle parole di pace ebrei e musulmani hanno letto inni di ringraziamento a Dio per la creazione e, questo il nodo focale, invocato il perdono divino. Richieste di perdono elevate al Dio comune alle tre religioni, dai massimi esponenti delle tre religioni, hanno avuto il significato di chiedere il perdono reciproco anche e soprattutto agli uomini che sono stati uccisi, feriti nel corpo e nell’anima, offesi in quanto esseri viventi.
Invocazione per la pace – Testi della celebrazione
INVOCAZIONE PER LA PACE
Giardini Vaticani, 8 giugno 2014
INTRODUZIONE
Meditazione musicale
Annuncio
Il Signore vi conceda la pace!
Siamo convenuti in questo luogo, Israeliani e Palestinesi, Ebrei, Cristiani e Musulmani, per offrire la nostra preghiera per la pace, per la Terra Santa e per tutti i suoi abitanti.
Con Papa Francesco, che ha fortemente voluto questo momento, il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli e tutti i presenti, il Presidente Shimon Peres ed il Presidente Mahmoud Abbas si uniranno a noi in preghiera, esprimendo il desiderio che i loro rispettivi popoli affidino a Dio la comune ed ardente aspirazione alla pace.
L’incontro di questa sera si svolgerà in tre tempi, a cui seguirà una conclusione.
Ogni tempo sarà dedicato alla preghiera da parte di una delle tre comunità religiose, in ordine cronologico: Ebraica, Cristiana, Musulmana.
Ogni tempo sarà suddiviso in tre parti. La prima parte sarà un’espressione di lode a Dio per il dono della creazione, e per averci creato membri di una sola famiglia umana.
Nella seconda parte chiederemo perdono a Dio per tutte le volte in cui abbiamo mancato di comportarci come fratelli e sorelle; e per i nostri peccati contro Dio e contro il nostro prossimo.
Nella terza parte presenteremo un’invocazione a Dio affinché ci conceda il dono della pace in Terra Santa e ci renda capaci di essere costruttori di pace.
Ognuno di questi tre momenti sarà scandito da un breve intermezzo musicale. Una meditazione musicale più prolungata concluderà ognuna delle tre parti principali.
PRIMO MOMENTO: COMUNITÀ EBRAICA
Parte prima: Rendimento di grazie per la Creazione (in ebraico)
Salmo 8
Al maestro del coro. Su “I torchi”. Salmo di Davide
[1] O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
[2] con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
[3] Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
[4] che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
[5] Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
[6] Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:
[7] tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
[8] gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
[9] O Signore, Signore nostro
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Salmo 147
Inno all’Onnipotente
[1] Alleluia.
Lodate il Signore:
è bello cantare al nostro Dio,
dolce è lodarlo come a lui conviene.
[2] Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.
[3] Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite;
[4] egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
[5] Grande è il Signore, onnipotente,
la sua sapienza non ha confini.
[6] Il Signore sostiene gli umili
ma abbassa fino a terra gli empi.
[7] Cantate al Signore un canto di grazie,
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
[8] Egli copre il cielo di nubi,
prepara la pioggia per la terra,
fa germogliare l’erba sui monti.
[9] Provvede il cibo al bestiame,
ai piccoli del corvo che gridano a lui.
[10] Non fa conto del vigore del cavallo,
non apprezza l’agile corsa dell’uomo.
[11] Il Signore si compiace di chi lo teme,
di chi spera nella sua grazia.
[12] Alleluia.
Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion.
[13] Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
[14] Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
[15] Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.
[16] Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.
[17] Getta come briciole la grandine,
di fronte al suo gelo chi resiste?
[18] Manda una sua parola ed ecco si scioglie,
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
[19] Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
[20] Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Breve intermezzo musicale
Parte seconda: Richiesta di perdono (in ebraico)
Salmo 25
[1] A te, Signore, innalzo l’anima mia,
[2] mio Dio, in te confido:
che io non resti deluso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
[3] Chiunque in te spera non resti deluso,
sia deluso chi tradisce senza motivo.
[4] Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
[5] Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza,
io spero in te tutto il giorno.
[6] Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
[7] I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
[8[ Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
[9] guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
[10] Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
[11] Per il tuo nome, Signore
perdona la mia colpa, anche se è grande.
[12] C’è un uomo che teme il Signore?
gli indicherà la via da scegliere.
[13] Egli riposerà nel benessere,
la sua discendenza possederà la terra.
[14] Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.
[15] I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,
a lui che a uscire dalla rete il mio piede.
[16] Volgiti a me e abbi pietà,
perché sono povero e solo.
[17] Allarga il mio cuore angosciato,
liberami dagli affanni.
[18] Vedi la mia povertà e la mia fatica
e perdona tutti i miei peccati.
[19] Guarda i miei nemici: sono molti,
e mi detestano con odio violento.
[20] Proteggimi, portami in salvo,
che io non resti deluso,
perché in te mi sono rifugiato.
[21] Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.
[22] O Dio, libera Israele
da tutte le sue angosce.
Salmo 130
Canto delle salite.
[1] Dal profondo a te grido, o Signore:
[2] Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
[3] Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
[4] Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
[5] Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
[6] L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle l’aurora,
più che le sentinelle l’aurora.
[7] Israele attenda il Signore
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione
[8] Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
Preghiera nel giorno del Kippur
Il tuo servo Davide disse davanti a te: “Chi può scoprire i propri errori? Liberami dagli errori nascosti”. Liberaci, O Signore nostro Dio da tutti i nostri peccati, purificaci dalle nostre impurità e inondaci di acqua pura e purificaci, come è stato scritto dai Tuoi profeti: “Vi cospargerò di acqua pura, e sarete purificati da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli io vi libererò”. Ed è detto: “Prendi le parole con te e ritorna dal Signore; digli: “Togli tutte le colpe; accetta ciò che è buono, e noi offriremo il frutto delle nostra labbra”. Tu sei misericordioso, accetti quanti ritornano a Te, e nel nostro pentimento, Tu hai già promesso, e nel nostro pentimento, i nostri occhi desiderano ardentemente vedere Te. E nel Tuo amore per noi, O Signore nostro Dio, che amasti Israele Tuo popolo nella Tua misericordia, e nella Tua pietà, Tu hai avuto compassione dei figli della Tua alleanza, e ci hai concesso il perdono dei peccati, il perdono delle colpe e l’espiazione del crimine.
Breve intermezzo musicale
Parte terza: Invocazione per la pace (in ebraico)
Preghiera di Nahman di Breslavia
Signore della Pace,
Divino Sovrano, al quale appartiene la pace!
Costruttore di Pace
Creatore di tutte le cose!
Sia Tua volontà porre fine alla guerra e allo spargimento di sangue nel mondo,
diffondere pace perfetta e meravigliosa in tutto il mondo,
così che le nazioni non leveranno la spada l’una contro l’altra,
né impareranno più la guerra.
Aiutaci e salva tutti noi,
fa’ che meritiamo di restare fortemente ancorati alla virtù della pace.
Fa’ che ci sia una pace vera e perfetta
fra ogni persona e il suo prossimo,
e fra marito e moglie,
e fa’ che non ci siano divisioni fra i popoli, neppure nel loro cuore.
Fa’ che ognuno ami la pace e persegua la pace
sempre nella verità e nell’integrità,
fa’ che non cadiamo preda delle divisioni
neanche quando provengono da quanti non sono in accordo con noi.
Fa’ che nessuno di noi mai disonori alcuno sulla terra,
grande o piccolo
e che davvero possiamo meritare di rispettare il comandamento
“ama il prossimo tuo come te stesso”,
con tutto il cuore, con tutto il corpo, con tutta l’anima e tutti i nostri averi.
Fa’ che ciò che è scritto sia realizzato in noi:
“Concederò la pace sulla terra,
e voi riposerete, e nessuno vi farà temere;
allontanerò gli animali pericolosi dalla terra,
e nessuna spada attraverserà la vostra terra”.
Dio che è pace, ci benedica con la pace!
Preghiera per la pace
Concedi pace, bontà, benedizione, grazia, amore e rispetto, e misericordia; a noi e a tutto il nostro popolo d’Israele e a tutto il mondo. Benedici tutti noi con la luce del Tuo Volto, Padre nostro. Perché con la luce del Tuo Volto, Tu ci ha dato O Signore nostro Dio, una Torah di Vita, amore e rispetto, e rettitudine e benedizione e misericordia e vita e pace. Sia la tua volontà benedire tutti noi con la Tua Pace.
Meditazione musicale ebraica
SECONDO MOMENTO: COMUNITÀ CRISTIANA
Parte prima: Ringraziamento per la Creazione (in inglese)
Salmo 8
Lettura del Libro di Isaia (65,17-25)
[17]Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, [18]poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio. [19]Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia. [20]Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto. [21]Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. [22]Non fabbricheranno perché un altro vi abiti, né pianteranno perché un altro mangi, poiché quali i giorni dell’albero, tali i giorni del mio popolo. I miei eletti useranno a lungo quanto è prodotto dalle loro mani. [23]Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce, perché prole di benedetti dal Signore essi saranno e insieme con essi anche i loro germogli. [24]Prima che mi invochino, io risponderò; mentre ancora stanno parlando, io già li avrò ascoltati. [25]Il lupo e l’agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue, ma il serpente mangerà la polvere, non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte». Dice il Signore.
(Pausa di silenzio)
Preghiamo:
Dio Padre Onnipotente, noi qui riuniti, noi figli tuoi, Ebrei, Cristiani e Musulmani, tutti riconosciamo Te quale nostro Creatore. Veniamo per renderti grazie per la bellezza e la meraviglia della Tua creazione. Sei Tu, Dio Creatore, Padre di tutti noi, che ci hai posto nella Terra Santa, specialmente benedetta fra tutte le terre perché qui si è realizzata la storia della nostra salvezza. Il nostro ringraziamento condiviso per tutte le Tue benedizioni ci ricordi che siamo fratelli e sorelle, amati dall’Unico Dio nostro Padre, per Cristo nostro Signore. Amen.
Breve intermezzo musicale
Parte seconda: Richiesta di perdono (in italiano)
Lettura da una preghiera di San Giovanni Paolo II
Volgiamoci con fiducia a Dio nostro Padre,
che è misericordioso e compassionevole,
lento all’ira, grande nell’amore e nella fedeltà,
chiediamogli di accettare il pentimento del suo popolo
che umilmente confessa i propri peccati
e di concedergli misericordia.
Preghiamo che contemplando Gesù,
nostro Signore e nostra Pace,
i Cristiani siano capaci di pentirsi
delle parole e degli atteggiamenti
causati dall’orgoglio, dall’odio,
dal desiderio di dominare gli altri,
dall’inimicizia verso i membri di altre religioni
e verso i gruppi più deboli della società,
come i migranti e gli itineranti.
Preghiamo per tutti coloro che hanno subito affronti
contro la dignità umana e per coloro i cui diritti sono stati calpestati.
(Pausa di silenzio)
Padre di immensa misericordia,
il tuo Figlio, Gesù Cristo, giudice dei vivi e dei morti,
nell’umiltà della sua prima venuta
ha redento l’umanità dal peccato
e nel suo glorioso ritorno chiederà conto
di ogni peccato.
Concedi che i nostri progenitori, i nostri fratelli e sorelle,
e noi, tuoi servitori, che per grazia dello Spirito Santo
ci volgiamo a Te con pentimento sincero,
possiamo sperimentare la tua misericordia e ricevere
il perdono dei nostri peccati.
Noi te lo chiediamo per mezzo di Cristo nostro Signore.
(Pausa di silenzio)
Preghiamo:
Dio Padre Onnipotente, donaci la grazia di presentarci umilmente al tuo cospetto e di implorare il tuo perdono per le offese contro di Te e contro i nostri fratelli e sorelle. Noi non siamo stati custodi della Tua creazione e, specialmente nella Tua Terra Santa, abbiamo intrapreso guerre, compiuto violenza, abbiamo insegnato il disprezzo per i nostri fratelli e sorelle, offendendo profondamente Te, Padre di tutti noi. Donaci la grazia di impegnarci nuovamente per “agire con giustizia, amare la misericordia, e camminare umilmente con il nostro Dio” (Michea 6,8) per mezzo di Cristo nostro Signore. Amen.
Breve intermezzo musicale
Parte terza: Invocazione per la pace (in arabo)
Lettura da una preghiera di San Francesco d’Assisi
O Signore, fa’ di me uno strumento della tua Pace:
Dove è odio, fa’ ch’io porti l’Amore,
Dove è offesa, ch’io porti il Perdono.
Dove è discordia, ch’io porti l’Unione.
Dove è dubbio, ch’io porti la Fede.
Dove è errore, ch’io porti la Verità.
Dove è disperazione, ch’io porti la Speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la Gioia.
Dove sono le tenebre, ch’io porti la Luce.
O Maestro, fa’ ch’io non cerchi tanto:
Essere consolato, quanto consolare.
Essere compreso, quanto comprendere.
Essere amato, quanto amare.
Poiché è
Dando, che si riceve;
Perdonando, che si è perdonati;
Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.
(Pausa di silenzio)
Preghiamo:
O Dio, Padre Onnipotente, noi qui riuniti ti preghiamo di trasformarci in strumenti della Tua pace, assetati di giustizia, capaci di perdono e fautori di riconciliazione. Converti i nostri cuori all’azione del Tuo Spirito, apri i nostri occhi per vedere la Tua immagine nel volto di ogni persona, muovi le nostre mani ad unirsi a quelle dei nostri fratelli e sorelle, per costruire insieme un mondo dove tutti possano vivere in pace. Benedici la Terra Santa, affinché da quella Terra benedetta la pace possa giungere fino ai confini del mondo. Nel nome di Cristo nostro Signore. Amen.
Meditazione musicale cristiana
TERZO MOMENTO: COMUNITÀ MUSULMANA
Parte prima: Ringraziamento per la Creazione (in arabo)
Sia lode a Dio, che ha creato il cielo e la terra, che ha convertito le tenebre in luce, che ha fatto sorgere tutte le cose dal nulla, che ha creato noi quale parte migliore della creazione, che ci ha dato forma nella migliore delle forme, dotandoci di udito, vista, intelligenza e cuore. Benedetto sia Dio, sommo Creatore.
O Dio, sia lode a Te, O Signore, lode a Te, O Creatore del cielo e della terra, O Tu che conosci l’ignoto e il manifesto. O Signore e Sovrano di tutte le cose, nel testimoniare che non c’è altro Dio al di fuori di Te e che Tu sei Unico, noi cerchiamo rifugio in Te dal male in noi stessi e dal male di Satana, dai suoi associati, dalla sua bestemmia e dalle sue mormorazioni, e cerchiamo rifugio in Te dalla mancanza di fede e dalla miseria, e cerchiamo rifugio in Te per non far ricadere il male su noi stessi e su nessun altro.
O Dio, sia lode a Te, grande lode, bene e benedizione, noi Ti lodiamo per tutte le grazie che ci hai concesso, visibili e invisibili, nella religione e nel mondo, per le Tue grazie così numerose, che non si possono contare, e Ti chiediamo, Signore nostro, che esse durino in eterno, siano preservate e benedette, e ci aiutino a ricordarci di Te, a ringraziare Te, a meglio adorare Te, fino a che noi Ti adoriamo, Ti ricordiamo e Ti ringraziamo come Tu desideri, sia lode a Te, O Signore, come si conviene allo splendore del Tuo volto e alla grandezza della Tua potenza.
O Dio, Tu sei capace di tutto e noi non siamo capaci di nulla, Tu possiedi tutto e noi non abbiamo nulla, Tu sai tutto e noi non sappiamo nulla, Tu sai cose nascoste, noi Ti lodiamo, Ti ringraziamo per tutti i doni di cui ci hai colmato e per tutto quello che hai fatto per noi, nella religione e nel mondo. Sia lode a Te, Signore nostro, dall’inizio e d’ora in poi, lode a Te, nei tempi buoni e nei tempi cattivi, e sia lode a Te finché non sarai appagato, lode a Te finché non sarai compiaciuto, lode a Te, dopo essere stato compiaciuto; non c’è potenza, non c’è forza, se non in Te.
Breve intermezzo musicale
Parte seconda: Richiesta di perdono (in arabo)
O Dio, nostro Signore e nostro Dio non c’è altro dio al di fuori di Te, Tu ci hai creato e noi siamo tuoi servitori, e ci rimettiamo a Te come meglio possiamo, troviamo rifugio in Te dal male che abbiamo commesso, torniamo a Te per mezzo della grazia che Tu ci hai conferito, e rifuggiamo dalle nostre colpe e dai nostri peccati, perdonaci, poiché non c’è nessun al di fuori di Te che perdoni i peccati.
O Dio, nostro Signore, Dio, il cui nome è santificato nei cieli, la Tua autorità è in cielo e in terra, e dato che la Tua misericordia è in cielo, fa’ che la Tua misericordia sia manifesta sulla terra, perdona le nostre colpe e i nostri peccati, Tu sei il Signore di coloro che sono buoni, inondaci con la Tua misericordia, con il Tuo perdono, con la Tua bontà e la Tua guarigione, Tu, il più Misericordioso di tutti.
O Dio, suscita in noi il desiderio di dire la verità, di compiere il bene, di istruire nella virtù, di porre fine a tutto ciò che è proibito, cercando il Tuo generoso Volto, O Padrone di splendore ed onore, fa’ che noi compiamo soltanto il bene per il bene di tutti, di tutte le genti, rimuovendo l’ingiustizia dagli oppressi, per ricevere la Tua misericordia che comprende tutte le cose. Aiutaci, O Signore, a fare bene ciò che è giusto, nella giustizia e nella carità, e a porre fine all’indecenza, a tutto ciò che è proibito, al male, all’ingiustizia, all’aggressione.
O Dio, noi cerchiamo rifugio in Te per non perderci e per non essere traviati, per non cadere e per non far cadere, per non compiere il male e per non far subire il male, per non commettere violenze e per non far commettere violenze contro di noi, perdonaci tutti i peccati che abbiamo commesso in tutto questo. O Dio, che sei il più Misericordioso di tutti, poiché la nostra speranza è nella Tua misericordia, e noi temiamo i Tuoi castighi, tienici lontani dagli ingiusti e dai violenti. O Signore del mondo, aiutaci a venire in soccorso di coloro che sono ingiustamente oppressi, in modo che Tu ci conceda in ciò la Tua misericordia, il Tuo perdono e il Tuo compiacimento.
Breve intermezzo musicale
Parte terza: Invocazione per la pace (in arabo)
Lode a Dio, misericordioso, compassionevole, re, santo, pacifico, fedele, sovrano, prezioso, potente, grandioso, creatore, ideatore, formatore.
O Dio, Tu sei pace, e la pace proviene da Te, e a Te la pace ritorna. Tu sei benedetto e Tu sei glorificato, O Padrone di splendore e di onore, ispiraci, O Signore, con la pace e rivelaci la pace e rendici abitatori del regno della pace, fra coloro che non vivono nella paura e nel dolore.
O Dio, cerchiamo rifugio in Te dall’ingiustizia e dall’oppressione, dall’illegittima aggressione, e noi Ti chiediamo, Signore nostro, di farci percorrere il retto cammino, di non perderci e di non farci cadere, credendo in Te e confidando in Te. Guidaci, O Signore, alle parole più preferibili, guidaci, O Signore, agli atti più perfetti, guidaci, O Signore, alla morale migliore, perché nessuno al di fuori di Te può guidarci, e Tu sei capace di fare tutte le cose.
O Dio, rendici, O Dio, inclini verso tutto ciò che è buono, avversi a tutto ciò che è cattivo, Ti chiediamo di indicarci tutto ciò che è buono e giusto. Donaci, O Dio, sicurezza, pace, tranquillità e fede, per noi e per la nostra gente, le nostre famiglie, i nostri padri e le nostre madri, i nostri figli e le nostre figlie, e per tutta l’umanità e per tutte le nazioni, tutte le creature della Tua grande creazione. Donaci, O Signore, il bene in questo mondo e nell’altro, e proteggici dal tormento del fuoco.
O Dio, porta la pace nella terra della pace, O Padrone di splendore ed onore, rimuovi l’ingiustizia dagli oppressi in questa terra, nutri il tuo popolo che ha fame, e proteggilo dalla paura, tienilo lontano dal male e da coloro che commettono il male, dagli aggressori iniqui, O Signore dei Mondi.
Meditazione musicale musulmana
MOMENTO FINALE
Annuncio
Ascoltiamo ora le parole di Papa Francesco, a cui seguono le parole dei due Presidenti, ognuno di loro prega per la pace.
I due Presidenti e il Santo Padre scambiano alla fine una stretta di mano e piantano un piccolo albero di ulivo, quale imperituro segno del comune desiderio di pace fra il popolo Palestinese e il popolo Israeliano.
INVOCATION FOR PEACE
Vatican Gardens, 8 June 2014
INTRODUCTION
Musical meditation.
Announcement
May the Lord give you peace!
We have gathered here, Israelis and Palestinians, Jews, Christians and Muslims, so that each of us can offer his or her own desire for peace for the Holy Land and for all who dwell there.
Together with Pope Francis, who greatly desired this moment, Patriarch Bartholomaios of Constantinople and all those present, Presidents Shimon Peres and Mahmoud Abbas will join in this calling, voicing the desire of their respective peoples to invoke to God the common longing for peace.
This evening’s meeting will consist of three parts, followed by a conclusion.
Each part will be devoted to an invocation by one of the three religious communities, in chronological order: Judaism, Christianity and Islam.
Each part will itself unfold in three moments. The first moment will consist of an expression of praise to God for his gift of creation, and for his having created us as members of the human family.
In the second moment, we will ask pardon from God for the times we have failed to act as brothers and sisters, and for our sins against him and against our fellow men and women.
In the third moment, we will ask God to grant the gift of peace to the Holy Land and to enable us to be peacemakers.
Each of these three moments will be framed by a brief musical interlude. A musical meditation will conclude each of the three main parts.
FIRST MOMENT
JEWISH COMMUNITY
Prayer
(in Hebrew)
Psalm 8
To the leader: according to The Gittith. A Psalm of David.
O LORD, our Sovereign,
how majestic is your name in all the earth!
You have set your glory above the heavens.
Out of the mouths of babes and infants
you have founded a bulwark because of your foes,
to silence the enemy and the avenger.
When I look at your heavens, the work of your fingers,
the moon and the stars that you have established;
what are human beings that you are mindful of them,
mortals that you care for them?
Yet you have made them a little lower than God,
and crowned them with glory and honor.
You have given them dominion over the works of your hands;
you have put all things under their feet,
all sheep and oxen,
and also the beasts of the field,
the birds of the air, and the fish of the sea,
whatever passes along the paths of the seas.
O LORD, our Sovereign,
how majestic is your name in all the earth!
Psalm 147
Praise the LORD!
How good it is to sing praises to our God;
for he is gracious, and a song of praise is fitting.
The LORD builds up Jerusalem;
he gathers the outcasts of Israel.
He heals the brokenhearted,
and binds up their wounds.
He determines the number of the stars;
he gives to all of them their names.
Great is our Lord, and abundant in power;
his understanding is beyond measure.
The LORD lifts up the downtrodden;
he casts the wicked to the ground.
Sing to the LORD with thanksgiving;
make melody to our God on the lyre.
He covers the heavens with clouds,
prepares rain for the earth,
makes grass grow on the hills.
He gives to the animals their food,
and to the young ravens when they cry.
His delight is not in the strength of the horse,
nor his pleasure in the speed of a runner;
but the LORD takes pleasure in those who fear him,
in those who hope in his steadfast love.
Praise the LORD, O Jerusalem!
Praise your God, O Zion!
For he strengthens the bars of your gates;
he blesses your children within you.
He grants peace within your borders;
he fills you with the finest of wheat.
He sends out his command to the earth;
his word runs swiftly.
He gives snow like wool;
he scatters frost like ashes.
He hurls down hail like crumbs—
who can stand before his cold?
He sends out his word, and melts them;
he makes his wind blow, and the waters flow.
He declares his word to Jacob,
his statutes and ordinances to Israel.
He has not dealt thus with any other nation;
they do not know his ordinances.
Praise the LORD!
Brief musical interlude.
Prayer
(in Hebrew)
Psalm 25
To you, O LORD, I lift up my soul.
O my God, in you I trust;
do not let me be put to shame;
do not let my enemies exult over me.
Do not let those who wait for you be put to shame;
let them be ashamed who are wantonly treacherous.
Make me to know your ways, O LORD;
teach me your paths.
Lead me in your truth, and teach me,
for you are the God of my salvation;
for you I wait all day long.
Be mindful of your mercy, O LORD,
and of your steadfast love,
for they have been from of old.
Do not remember the sins of my youth or my transgressions;
according to your steadfast love remember me,
for your goodness’ sake, O LORD!
Good and upright is the LORD;
therefore he instructs sinners in the way.
He leads the humble in what is right,
and teaches the humble his way.
All the paths of the LORD are steadfast love and faithfulness,
for those who keep his covenant and his decrees.
For your name’s sake, O LORD,
pardon my guilt, for it is great.
Who are they that fear the LORD?
He will teach them the way that they should choose.
They will abide in prosperity,
and their children shall possess the land.
The friendship of the LORD is for those who fear him,
and he makes his covenant known to them.
My eyes are ever toward the LORD,
for he will pluck my feet out of the net.
Turn to me and be gracious to me,
for I am lonely and afflicted.
Relieve the troubles of my heart,
and bring me out of my distress.
Consider my affliction and my trouble,
and forgive all my sins.
Consider how many are my foes,
and with what violent hatred they hate me.
O guard my life, and deliver me;
do not let me be put to shame, for I take refuge in you.
May integrity and uprightness preserve me,
for I wait for you.
Redeem Israel, O God,
out of all its troubles.
Psalm 130
A Song of Ascents.
Out of the depths I cry to you, O LORD.
Lord, hear my voice!
Let your ears be attentive
to the voice of my supplications!
If you, O LORD, should mark iniquities,
Lord, who could stand?
But there is forgiveness with you,
so that you may be revered.
I wait for the LORD, my soul waits,
and in his word I hope;
my soul waits for the LORD
more than those who watch for the morning,
more than those who watch for the morning.
O Israel, hope in the LORD!
For with the LORD there is steadfast love,
and with him is great power to redeem.
It is he who will redeem Israel
from all its iniquities.
Prayer from the Yom Kippur
(Day of Atonement) service
Your servant David said before you: “Who may discern errors? Cleanse me from hidden faults”. Cleanse us, O Lord our God from all our transgressions, purify us from our impurity and cast pure water on us and purify us, as is written by Your prophets: “I will cast clean water upon you, and you shall be cleansed from all your impurities and from all your contamination I will purify you”. And it is said: “Take words with you and return to the Lord; say to him, “Take away all guilt; accept that which is good, and we will offer up the fruit of our lips.” You are merciful, accepting those who turn back to You, and with regard to repentance You promised from the beginning , and with regard to repentance, our eyes look hopefully to You. And out of Your love or us, O Lord our God, who loved Israel Your people in Your mercy, and in Your compassion with which, You had compassion on the children of Your covenant, You granted us forgiveness of sin and the pardon of transgression and the atonement of iniquity.
Brief musical interlude.
Prayer
(in Hebrew)
Prayer of Nahman of Breslav
Lord of Peace,
Divine Ruler, to whom peace belongs!
Maker of Peace,
Creator of all things!
May it be Your will to put an end to war
and bloodshed in the world,
and to spread a great and wonderful peace over the whole world,
so that nation shall not lift up sword against nation,
neither shall they learn war anymore.
Help us and save us all,
Let us merit to cling tightly to the virtue of peace.
Let there be a truly great peace
between every person and his fellow,
and between husband and wife,
and let there be no division among people not even in the heart.
Let every person love peace and pursue peace
Always in truth and integrity
Let us never cling to division
Not even when it comes to those who do not agree with us.
Let us never shame any person on earth,
great or small
And may we merit to truly keep the commandment
to “love your neighbor as yourself,”
with an entire heart, body, soul and possessions.
And let what is written be fulfilled in us:
“I will grant peace in the land,
and you shall lie down, and no one shall make you afraid;
I will remove dangerous animals from the land,
and no sword shall go through your land.”
God who is peace, bless us with peace!
Prayer for Peace from the Daily Service
Grant peace,
goodness, blessing, grace, lovingkindness, and mercy;
on us and all your people Israel and on the world.
Bless us all as one by the light
of Your countenance our Father.
For by the light of Your countenance,
You have given us O Lord our God,
a Torah of Life, loving kindness,
and righteousness and blessing
and mercy and life and peace.
May it be Your will to bless us all with Your Peace.
Jewish musical meditation.
SECOND MOMENT
CHRISTIAN COMMUNITY
Prayer
Psalm 8
A reading from the Book of Isaiah 65:17-25
For I am about to create new heavens and a new earth; the former things shall not be remembered or come to mind. But be glad and rejoice forever in what I am creating; for I am about to create Jerusalem as a joy, and its people as a delight. I will rejoice in Jerusalem, and delight in my people; no more shall the sound of weeping be heard in it, or the cry of distress. No more shall there be in it an infant that lives but a few days, or an old person who does not live out a lifetime; for one who dies at a hundred years will be considered a youth, and one who falls short of a hundred will be considered accursed. They shall build houses and inhabit them; they shall plant vineyards and eat their fruit. They shall not build and another inhabit; they shall not plant and another eat; for like the days of a tree shall the days of my people be, and my chosen shall long enjoy the work of their hands. They shall not labor in vain, or bear children for calamity; for they shall be offspring blessed by the Lord–and their descendants as well. Before they call I will answer, while they are yet speaking I will hear. The wolf and the lamb shall feed together, the lion shall eat straw like the ox; but the serpent– its food shall be dust! They shall not hurt or destroy on all my holy mountain, says the Lord.
Pause in silence.
Let us pray:
Almighty God and Father,
we gather here together,
we, your children, Jews, Christians and Muslims,
all recognizing you as our Creator.
We come to give you thanks
for the beauty and wonder of Your creation.
It is You, Creator God, Father of us all,
who has placed us in the Holy Land,
especially blessed among all the lands
because there the history of our salvation has unfolded.
May our shared thanksgiving for all Your blessings remind us
that we are brothers and sisters,
beloved of One God our Father,
through Christ our Lord.
Brief musical interlude.
Prayer
(in Italian)
A reading from the prayer of Saint John Paul II
Let us turn with trust to God our Father,
who is merciful and compassionate,
slow to anger, great in love and fidelity,
and ask him to accept the repentance of his people
who humbly confess their sins,
and to grant them mercy.
Let us pray that contemplating Jesus,
our Lord and our Peace,
Christians will be able to repent
of the words and attitudes
caused by pride, by hatred,
by the desire to dominate others,
by enmity towards members of other religions
and towards the weakest groups in society,
such as immigrants and itinerants.
Let us pray for all those who have suffered offences
against their human dignity
and whose rights have been trampled.
Pause in silence.
Auguriamoci sia un vero inizio. Come ha ricordato Abu Mazen citando Giovanni Paolo II: “Se ci sarà pace a Gerusalemme, ci potrà essere pace nel mondo intero”.
Una preghiera perchè si avveri.
Una buona notizia, finalmente! :-)