In tv il giornalista virtuale
Ci siamo. Dopo i robot che sostituiscono gli operai, ecco i giornalisti televisivi sostituiti da anchor man virtuali. Succede in Cina, dove l’agenzia di stampa statale Xinhua l’8 novembre 2018 ha lanciato sugli schermi il suo giornalista inumano: un prodotto dell’Intelligenza Artificiale. Come spiegato dallo stesso (che riproduce le fattezze di un giornalista in carne ed ossa), può leggere i testi con la stessa naturalezza del suo professionista sosia umano, il giornalista Zhang Zhao.
Il clone ha detto in inglese che lavorerà instancabilmente per tenere il pubblico informato man mano che i testi digitali da veri giornalisti arriveranno al suo sistema. Informazioni lette (anzi dette) in tempo reale quindi, da chi non ha esigenze pratiche come mangiare, fare pipì, dormire, informarsi, andare in ferie e ogni altra “sciocchezza” umana. Un evidente risparmio di costi, mentre gli esperti stanno già lavorando per modellare le espressioni del giornalista virtuale in modo da renderle il più possibile umane e sempre meno neutre, allo scopo di tenere i telespettatori incollati al video.
Nella sua prima apparizione l’alter ego di Zhang Zhao ha ammesso che ancora c’è molto da migliorare; ha ringraziato il pubblico concludendo con Arrivederci per ora.
Ed eccolo il video dell’anchor man virtuale