
E’ bello vedere le famiglie riunite serene sotto l’albero. Natale è un periodo di pace e condivisione. Spesso c’è ipocrisia, è vero, ci si sente tutti più buoni mentre ci scambiamo i regali, si mangia tutti assieme su tovaglie rosse con le candele accese ascoltando dolci musichette natalizie che richiamano ricordi d’infanzia. E’ la retorica del Natale, la serena consuetudine che a molti piace rivivere almeno qualche giorno all’anno: per fermarsi a riflettere, per vera fede o per consuetudine commerciale.
Questa foto ha il solo merito di riportarci alla cruda realtà. Non mostra l’altra faccia del mondo con bambini africani morenti per fame o malattie proprio mentre a Natale ci stiamo ingozzando; ma comunque ci ricorda che la società in cui viviamo è piuttosto… “variegata” (ognuno può metterci gli aggettivi che sente più propri).
Certo, ciò che nella foto scandalizza è che su quell’albero, come pupazzi natalizi non ci siano angioletti o babbi natale, ma solo un grande Pinocchio… Tuttavia vi chiedo un ulteriore sforzo di osservazione.
La famiglia ritratta è quella di un deputato repubblicano degli Stati Uniti. Padre, madre e 5 figli, ostentano grandi sorrisi mentre ci fanno gli auguri a modo loro, con il gesto di pace che evidentemente gli riesce meglio. Il Papa libera colombe bianche in cielo, i Massie probabilmente in cielo liberano i caricatori dei loro fucili mitragliatori che con soddisfazione ci mostrano di possedere in misura sufficiente per andare in guerra senza gravare sulle casse della Difesa. Quindi si sentono cittadini modello. E’ questo il loro messaggio?
D’accordo, il mondo è bello perché è vario. Ma per favore, non esageriamo!