
Fonti del ministero della Difesa britannico annunciano stamattina che 28 paesi (quindi non soltanto europei) si sono resi disponibili a fornire all’Ucraina non solo aiuti sanitari, ma anche armi. E non solo difensive, ma anche offensive. Questa è un’evoluzione decisamente più drastica rispetto alle sanzioni internazionali rivolte contro la Russia. Tecnicamente non è semplice far arrivare aerei cargo o convogli via terra o via mare ad un paese stretto nella morsa di uno stretto assedio. E’ comunque un segnale forte che la comunità internazionale sta dando per bloccare la situazione. Nel contempo il presidente ucraino twitta che stanno arrivando munizioni dai partner europei.
Grattacielo di Kiev appena colpito da missile alle 8 locali di sabato 26 febbraio 2022