
In questo frammento di intervista a Primo Carnera, già campione mondiale dei pesi massimi di boxe, uscita il 20 luglio 1945 sul periodico Yank- The Army Weekly, a firma del sergente Dan Polier corrispondente dall’Italia, è citato uno dei suoi ultimi incontri pugilistici prima dell’abbandono definitivo della carriera il 12 maggio 1946. Altri si disputarono il 22 luglio 1945 a Udine dove sconfisse il francese Michel Blevens e in settembre a Trieste dove al primo round atterrò l’americano Sam Gardner. Poi si batté per tre volte contro il goriziano Luigi Musina di San Floriano, ex campione europeo dei pesi medio massimi: prima a Milano il 21 novembre e altre due volte il 19 marzo e il 13 maggio 1946. Ma Carnera, ormai quarantenne, perse sempre ai punti.
… Di recente Carnera ha organizzato un incontro a Gorizia contro S/Sgt. Homer Blevins, soldato della 91ª Divisione di Butte, Montana (i primi americani entrati a Gorizia nel maggio 1945, ndr). Il suo peso annunciato era di 245, nove pounds in meno rispetto a quando ha vinto il titolo dei pesi massimi battendo Jack Sharkey nel 1933. Più di 1.500 soldati americani lo hanno visto in azione, ma ci fu solo un colpo forte durante i tre round.
Le notizie secondo cui Primo Carnera ha combattuto con i partigiani ed è stato ferito a una gamba sono false ed è lo stesso Primo ad ammetterlo. Anche oggi non è un partigiano. "Ero neutrale", ha detto Primo. "Sono stato rispettato dalla mia gente ed ero rispettato anche dai tedeschi". Era forse più rispettato dai tedeschi, perché l'hanno assunto come sorvegliante di lavoratori italiani in una miniera nei pressi di Sequals. Quando il sergente Max Schmeling ha fatto teatro in Italia (attore tedesco e campione mondiale dei pesi massimi dal 1930 al 32, ndr), Primo e la moglie Giuseppina sono stati invitati a trascorrere il fine settimana a Venezia, dove Carnera e Schmeling hanno realizzato un film di propaganda per i nazisti. Successivamente Schmeling è andato a Sequals invitato dai Carnera per un week-end.
"Schmeling è un uomo anziano - ha detto Carnera - non riesce quasi più a reggersi in piedi a causa sua gamba, ferita a Creta (dove nel 1941 era stato paracadutato dai tedeschi, ndr). Dice che odia i tedeschi perché gli hanno rubato le sue proprietà in Cecoslovacchia e perché sua moglie è scappata con un funzionario del partito nazista. Abbiamo parlato principalmente dell'America. Schmeling vuole tornarci se potrà".
Secondo Primo, i suoi rapporti con i tedeschi non sono sempre stati così piacevoli. L'anno scorso, dice che l’hanno seguito mentre ritirava $ 16.000 dalla banca per acquistare una proprietà e hanno fatto irruzione in casa minacciando di sparare a moglie e figli se non avesse consegnato i soldi. Primo ha anche accusato le SS di avergli rubato la sua Fiat fatta su misura per le sue dimensionii, lasciandogli solo una bicicletta per raggiungere Udine, che da casa sua dista 25 miglia…
Primo Carnera, detto il gigante buono, morì nel suo paese natale Sequals (Ud) nel 1967 dopo essere stato naturalizzato statunitense nel 1953.